Dipartimento di Architettura e Progetto DiAP
Responsabile scientifico PIERO OSTILIO ROSSI
Ricerca PRIN - 2013/2014
- partecipazione alla ricerca
- elaborazioni GIS
- realizzazione dei materiali per la pubblicazione
- manifesto e prodotti multimediali per gli eventi sul mapping
- campagne fotografiche
Lo studio ha lo scopo di comprendere e restituire le caratteristiche spaziali e relazionali delle aree dove il metabolismo urbano tende ad addensare scarti e rifiuti. Definiamo Città inversa l’insieme di queste aree, essenziali all’attuale vita urbana ma spesso ignorate dalla pianificazione. Alla base dell’attività di ricerca c’è l’analisi delle ricadute sull’uso dei suoli e sull’organizzazione urbana generate da cicli produttivi e vitali.
Di rado gli scarti trovano una collocazione seguendo le indicazioni di piani o regolamenti, i cicli che li producono tendono ad auto-organizzarsi e a posizionare le aree dello scarto seguendo criteri di connessione alle infrastrutture del territorio e di prossimità con usi simili o necessari al processo che soddisfino al meglio le esigenze dei singoli. Questi sono infatti alcuni dei criteri che sembrano guidare il modo in cui attività come autodemolitori, discariche di materiali edili e magazzini temporanei si distribuiscono sul territorio.
Un simile fenomeno di auto-organizzazione si regolamenta e gestisce autonomamente, creando in molti casi problemi di coesistenza tra le attività di scarto/riciclo ed il tessuto urbano, agendo con effetti negativi sull’ambiente, sulle possibilità d’uso dell’intorno e sulla qualità della vita urbana. Conoscere le dinamiche con le quali questo fenomeno si sviluppa è indispensabile per prefigurare nuovi assetti urbani mirati al passaggio da un modello di produzione e consumo lineare (estrazione/produzione – uso – rifiuto) ad uno circolare (estrazione/produzione – uso – riciclo). Il mercato globale dei rifiuti, dalla raccolta al riciclaggio, è stimato intorno ai 400 miliardi di euro l'anno e detiene un significativo potenziale di creazione di posti di lavoro e riguarda l'intero ciclo di produzione e consumo, dalla prevenzione dei rifiuti alla progettazione di processi e prodotti per la riciclabilità, il riutilizzo e la gestione dei rifiuti.
Analizzare l’entità, la distribuzione e le regole aggregative delle aree dello scarto restituisce una diversa visione della città esistente. Questa conoscenza genera una nuova consapevolezza dei rischi di futura espansione di queste aree e delle concrete possibilità di intervenire sulle dinamiche in atto attraverso l’innesco di processi di sostituzione, rilocalizzazione e riciclo. Lo studio utilizza modelli quantitativi per l’analisi dell’accessibilità e della prossimità tra funzioni ed usi e mira a comprendere quali sono questi criteri che regolano la distribuzione geografica delle attività della Città inversa tramite sistemi geostatistici per la produzione di cartografie, diagrammi e nuovi dati.
INTERVENTI INTRODUTTIVI
Perchè gli architetti si occupano di scarti e rifiuti
Roberto SECCHI - [PDF]
Dross-mapping. Le terre dei mostri
Piero Ostilio ROSSI - [PDF]
CONTRIBUTI DELLE UNITA' DI RICERCA
Mappe per paesaggi dello scarto agricolo
Lucina CARAVAGGI, Anna LEI - [PDF]
Il ciclo di vita dei veicoli
Andrea GRIMALDI, Dina NENCINI, Francesca R. CASTELLI, Maria Clara GHIA, Gianpaola SPIRITO - [PDF]
Il ciclo dell’edilizia
Orazio CARPENZANO, Alessandra CAPANNA, Paola Veronica DELL'AIRA, Paola GUARINI, Lina MALFONA - [PDF]
Le aree dello scarto: studio delle relazioni spaziali
Giambattista REALE, Damiano CERRONE, Maurizio ALECCI - [PDF]
Riciclare i paesaggi della bonifica
Roberto FILIPPETTI - [PDF]